giovedì 16 agosto 2018

SALUTE: Dolore ai polsi

SALUTE: Dolore ai polsi

Per noi amatori, che di solito ci capita di avere tempo a disposizione nel weekend per poter fare delle uscite lunghe, si può andare incontro a qualche problema derivante dalle tante ore passate a pedalare.

Non si tratta di mal di gambe... quello viene soprattutto perché abbiamo spinto molto e abbiamo fatto un bel po' di salita.
Ma si sa che un po' di dolore muscolare poi passa.

C'è invece una situazione più subdola, alla quale si può dar poca considerazione, ma che alla lunga lascia il segno e potrebbe portare qualche problema.

Durante una lunga uscita, stiamo sempre con le mani sul manubrio, ovviamente.
Pur cambiando posizione, la pressione che esercitiamo sui nostri polsi è bene o male costante per tutta l'uscita. Questo per sorreggere il nostro busto.
Poi è vero che comunque intervengono tutti i vari muscoli della parte superiore del nostro corpo, ma l'appoggio riceve tutta la pressione più o meno pesante del nostro busto.

Se a tutto ciò aggiungiamo le vibrazioni della strada, che purtroppo sappiamo bene non essere perfetta... ecco che certi segnali che arrivano dai polsi NON vanno sottovalutati.



Questo perché si può incappare nella sindrome del tunnel carpale, derivante appunto da una pressione costante esercitata sull'articolazione del polso per un lungo periodo di tempo e in presenza di vibrazioni. 
Questa condizione ha un'incidenza sulla popolazione generale di circa il 5%.

Controllare la frenata per modulare la discesa, soprattutto poi per chi pratica Mountain Bike, aumenta poi questo rischio, ovvero il rischio di infiammare i tendini sia per lo sforzo profuso e continuo, ma anche per colpa magari di una posizione errata.

A quanti è mai capitato di arrivare in fondo a una discesa e far fatica ad aprire le mani?
Chiaro segno che l'intensità NON è stata bassa.



Tutti noi tendiamo a sottovalutare certi segnali, ma non ci rendiamo conto che i disturbi derivanti da questo processo possono essere spesso più importanti di quello che si crede.
Se si avverte del dolore anche nei giorni successivi, la prima cosa da fare è rispettare il riposo.
Dopo un'uscita importante, di molte ore o di percorsi molto tecnici (MTB), appena rientrati a casa si può utilizzare un po' di ghiaccio.
Se usate dei farmaci antinfiammatori, mi raccomando: devono essere prescritti dal medico.
Tutt'al più potete sempre chiedere in Farmacia un consiglio.

Piccoli consigli
Esistono alcune possibili accorgimenti per prevenire i dolori derivanti dall’infiammazione dei tendini dei polsi.

1) Visita Biomeccanica

Un bravo Biomeccanico sa mettervi in sella come si deve, senza rischiare di arrivare ad infiammazioni varie dovute soprattutto alla posizione non corretta. Passiamo ore e ore in sella e in una posizione che rimane pressoché invariata per quasi tutto il tempo (ogni tanto ci si alza in piedi). Quindi la posizione in sella non va lasciata al caso.

2) Sistemare le leve dei freni alla distanza corretta

Anche le leve dei freni devono essere posizionate in modo corretto. Non dovete fare degli sforzi per arrivare a pinzare. Il polso deve rimanere dritto.
Un consiglio utilissimo per facilitare la ricerca della giusta posizione è quello di pensare a braccio-polso-mano come ad un unico blocco senza snodi.

3) Rinforzare i polsi

E’ consigliabile praticare esercizi di rinforzo per i polsi e dei muscoli estensori e flessori. In questo modo i tendini non verranno stressati di colpo con l’uso intensivo delle frenate in discese lunghe o ripide o comunque da ore e ore (una volta tanto) passate in bici. Se soprattutto non siamo abituati alle lunghe distanze, farlo sporadicamente (anche una sola volta la settimana) potrebbe comportare qualche problema, proprio per il fatto che non siamo abituati.

Per rafforzare i polsi, potete utilizzare le classiche pinze oppure eseguire questo esercizio che si può fare tranquillamente in casa, da ripetere più volte e volendo anche la sera dopo cena.
Potete farlo più volte in autonomia. Strizzate girando in un senso, poi nel senso opposto e così via. Fate una pausa quando sentite i muscoli affaticati. Dopo di che potete ripetere.







                                                                                                   
                 




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